Stragi in Sri Lanka, il numero delle vittime cresce ancora
Almeno 207 morti e i feriti sono almeno 450 (se ne contavano 500): è il bilancio, ancora provvisorio, delle otto esplosioni - sei simultanee - che hanno colpito nel giorno di Pasqua, tre chiese e 4 alberghi dello Sri Lanka.
Tra le vittime ci sono 35 stranieri, tra cui cittadini americani, britannici, olandesi, un cittadino cinese e uno portoghese. L'Unità di crisi della Farnesina sta verificando la presenza di italiani.
Il governo del Paese asiatico imporrà il coprifuoco dalle 18 di oggi alle 6 di domani mattina.
Il ministro della Difesa ha dichiarato che i responsabili degli attentati sono stati identificati, con sette arresti di persone sospette.
I tre hotel colpiti dalle esplosioni a Colombo sono lo Shangri-La, il Kingsbury e il Cinnamon Grand. Il quarto è un piccolo hotel a Dehiwala, un sobborgo della capitale. Colpite anche tre chiese, il santuario di Sant'Antonio, una a Negombo, città a maggioranza cattolica a nord, e l'altra a Batticaloa. L'ottava esplosione è avvenuta nel sobborgo di Dematagoda.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato