Italia e Estero

Strage di Nizza: 84 morti e ancora nessuna rivendicazione

Identificato il killer, ma non emergono legami con ambienti terroristici. Nel suo passato violenza e armi, si stava separando dalla moglie
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Identificato il killer che ieri sera si è lanciato con un camion falciando per due chilometri la folla della Promenade des Anglais, a Nizza, in festa per il 14 luglio e sparando sui passanti. 

Si chiamava Mohamed Lahouaiej Bouhlel, franco-tunisino di 31 anni, era noto alla polizia per violenze e uso di armi, ma non risultava alcun legame con il terrorismo. 

I suoi documenti erano dentro il tir con il quale ha ucciso 84 persone. Perquisizioni sono in corso nella sua abitazione. 

È stato neutralizzato da un uomo e due poliziotti, uno degli agenti è una donna. 

BfmTv riferisce che da quando era iniziata la procedura per il divorzio dalla moglie Mohamed Lahouaiej Bouhlel appariva «depresso e instabile». 

L'uomo era sposato con tre figli. Secondo la testimonianza dei vicini di casa era uomo «solitario» e «silenzioso», che non sembrava essere molto religioso.

Tra le vittime ci sono tanti bambini, 54 sono ricoverati, mentre quelli ritrovati da soli tra la folla sono stati radunati nella caserma Auvare, sede principale della polizia in città. Una ventina i feriti in condizioni gravissime. 

Molti italiani risultano irrintracciabili, il console generale d'Italia a Nizza invita alla calma perché in molti nel caos di ieri sera hanno perso il cellulare o non sono riusciti a rientrare in casa. Tuttavia ammette che il rischio che cittadini italiani siano rimasti coinvolti «effettivamente c'è». 

Il presidente francese Francois Hollande ha prolungato di altri tre mesi lo stato di emergenza che doveva concludersi il 26 luglio. E ha annunciato che saranno rafforzati i raid in Siria e Iraq: «Siamo stati colpiti il 14 luglio, giorno di Festa Nazionale e simbolo della libertà, perché i fondamentalisti negano i diritti. La Francia è inorridita da questa tragedia, questa mostruosità, ma siamo più forti dei fanatici». 

«Siamo in guerra», ha detto il ministro dell'Interno Cazeneuve. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato che la «Germania è a fianco della Francia», «malgrado le difficoltà, vinceremo questa battaglia». 

I sostenitori dell'Isis, riporta il Site, hanno celebrato il massacro, ma al momento non c'è stata una rivendicazione ufficiale

I cadaveri non possono essere spostati dalla Promenade des Anglais fino a che gli esperti della Scientifica non avranno concluso le analisi. Un corpo steso, coperto da un telo dorato e accanto una bambola con il suo vestitino rosa: è una delle immagini più drammatiche della strage.

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