Sting «riapre» il Bataclan un anno dopo la strage di Parigi
Con un concerto di Sting ha riaperto ieri sera a Parigi il Bataclan, il teatro che il 13 novembre dell'anno scorso fu uno degli obiettivi degli attentati terroristici nella capitale francese. Le vittime complessive furono 130, di cui ben 93 al Bataclan, dove era in corso un concerto degli Eagles of Death Metal. Da allora il teatro era rimasto chiuso, fino alla riapertura di ieri con un'insegna rinnovata.
"Nella riapertura del Bataclan abbiamo due importanti compiti da conciliare - scrive Sting sul suo profilo Facebook, nel quale pubblica anche una foto del concerto -: in primo luogo ricordare e onorare chi ha perso la vita negli attacchi di un anno fa, e in secondo luogo celebrare la vita e la musica che questo storico teatro rappresenta. Cosi' facendo speriamo di rispettare sia la memoria che la vita, confermando lo spirito di coloro che sono caduti. Non dobbiamo dimenticarli".
Intanto questa mattina hanno preso il via allo Stade de France le cerimonie di commemorazione degli attentati jihadisti del 13 novembre di un anno fa. Era presente il presidente Francois Hollande, che tra l’altro un anno fa, era proprio nello stadio dove si giocava Francia-Germania. Hollande ha scoperto una prima targa commemorativa accanto alla ’porta D’ dello stadio.
Dopo un minuto di silenzio, il figlio dell’unica vittima dell’attacco a Saint-Denis, il portoghese Manuel Dias, ha fatto un appello a combattere il terrorismo tramite l’intelligence e l’integrazione. «Se vogliamo vivere in liberta, dobbiamo scegliere la tolleranza», ha detto Michael Dias. «Mio padre è la prova provata che l’integrazione è possibile. Era nato in Portogallo ma aveva scelto la Francia. L’integrazione è la soluzione».
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