Sopravvissuta ad Auschwitz, in Italia Liliana Segre ha la scorta
In seguito alle minacce via web e allo striscione di Forza nuova esposto nel corso di un appuntamento pubblico a cui partecipava a Milano, il prefetto Renato Saccone ha deciso di assegnare la scorta alla senatrice a vita Liliana Segre, ex deportata ad Auschwitz. Da oggi due carabinieri la accompagneranno in ogni spostamento.
La decisione è stata presa durante il Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza di ieri. Il vicepresidente della comunità ebraica di Roma, Ruben Della Rocca, invece avverte: «Il fatto che una senatrice sopravvissuta ad Auschwitz abbia bisogno della scorta indica che il Paese ha fallito e che l'antisemitismo c'è». La diretta interessata, invece, non commenta. Soltanto pochi giorni fa Segre era a Brescia per ricevere in Loggia il premio Donne straordinarie. «So cosa vuol dire essere respinti, deportati. Ho assaggiato il sapore amaro dell’indifferenza - ha ricordato -, ma l’amore grande di mio padre, legato a Brescia dove fece il servizio militare, mi ha accompagnata negli anni. È stata una completezza, una grande esperienza di vita e mi ha dato la forza di aprirmi dopo questo silenzio pesantissimo, consentendomi di diventare donna di pace, araldo della memoria».
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