Siamo a rischio «gelicidio»: ecco cos'è, spiegato bene
Da questa sera incombe sul Bresciano il rischio del gelicidio: parola oscura, che in realtà per i meteorologi indica un fenomeno ben preciso. Vediamo di capire di cosa si tratta.
Quando nevica - proprio come in queste ore - ogni fiocco nella sua caduta attraversa tutte le varie quote, incontrando temperature prossime o al di sotto degli 0°C.
Capita tuttavia che una perturbazione sia accompagnata nel breve periodo da aria mite in quota. Quello che di fatto accadrà dalla tarda serata di oggi in poi.
Ecco che allora si verifica il temuto gelicidio: incontrando aria mite o calda in quota, il fiocco si scioglie ad un'altitudine relativamente elvata. Se però in pianura le temperature restano al di sotto degli 0°C perché resiste una sacca di aria fredda, il fiocco, ormai diventato goccia di pioggia, non può più ritrasformarsi in fiocco di neve.
Di conseguenza ghiaccia al suolo: si forma così a terra uno strato di ghiaccio - più o meno sottile - che è molto più pericoloso della neve.
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