Italia e Estero

Si spezza un barcone, strage di migranti in Calabria, 59 morti

Medico, cadaveri galleggiavano ovunque. I sopravvissuti sono 80
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ROMA, 26 FEB - Cinquantanove morti e 80 superstiti è al momento il bilancio del naufragio avvenuto all'alba davanti alle coste del Crotonese, a "Steccato" di Cutro, di un caicco carico di migranti. Tra loro molti bambini e donne. Degli 80 superstiti, 21 sono stati portati in ospedale ed uno di loro è grave, secondo quanto fa sapere il Centro coordinamento soccorsi attivato nella Prefettura di Crotone. A bordo c'era un numero presunto di 150-180 persone di origine pakistana, afgana, turca e somala. La barca si è spezzata in due per il mare mosso. I migranti "sono caduti in acqua a 150 metri dalla riva" quando, "probabilmente, l'imbarcazione ha colpito uno scoglio" sommerso, ricostruiscono i volontari di Medici Senza Frontiere che hanno raccolto le testimonianze dei sopravvissuti.

"Quando siamo arrivati sul punto del naufragio abbiamo visto cadaveri che galleggiavano ovunque ed abbiamo soccorso due uomini che tenevano in alto un bimbo. Purtroppo il piccolo era morto. Aveva 7 anni", ha raccontato Laura De Paoli, medico che opera per la Fondazione Cisom Cavalieri di Malta a supporto della Guardia costiera per gli interventi di soccorso in mare.

Un uomo di origine turca, sospettato di essere uno scafista è stato fermato.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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