Sci, le richieste delle Regioni: green pass e capienza all'80%
Obbligo di Green pass, aumento della capienza all'80% per funivie e cabinovie, nessun limite agli skipass giornalieri nelle zone bianche e gialle. Sono queste le principali richieste contenute nella bozza elaborata dalle Regioni per l'apertura della stagione dello sci, ormai imminente.
La bozza è stata congelata in attesa delle decisioni del Consiglio dei Ministri, ma l'argomento era all'ordine del giorno della riunione della Conferenza delle Regioni. Tra i punti in esame c'erano la proposta di documento per l'Indagine conoscitiva sulla ripresa economica delle attività turistico-ricettive della Montagna invernale, in funzione delle riaperture previste a partire dalla stagione 2021-2022, e la valutazione della proposta dell'Anef per la riapertura in sicurezza degli impianti a fune nella prossima stagione invernale.
«Con il presidente Fedriga - ha sottolineato l'assessore alla sanità del Veneto, Manuela Lanzarin - abbiamo concordato di attendere i contenuti del nuovo decreto del Governo per poi eventualmente procedere con l'iter».
Come da tradizione sarà Cervinia ad inaugurare la stagione invernale tra le principali stazioni delle Alpi. L'apertura degli impianti è prevista il 16 ottobre (resteranno aperti fino al primo maggio 2022). Restano però ancora da definire le modalità per il ritorno dello sci dopo lo stop imposto dalla pandemia. Molti appassionati della neve in questi giorni stanno chiedendo informazioni per programmare la classica settimana bianca.
Dall'altra parte dell'arco alpino, Dolomiti Superski guarda con «ottimismo» all'inverno 2021-2022. «Ripartiamo, come sempre, con le campagne di informazione, con i cannoni sparaneve pronti ad entrare in servizio appena il meteo lo consentirà. Quest'anno siamo ottimisti perché il governo ha confermato l'apertura degli impianti» ha detto Andy Varallo, presidente di Dolomiti Superski. Il 27 novembre apriranno i primi impianti, mentre l'avvio ufficiale di Dolomiti Superski è previsto per il 4 dicembre
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