«Saranno gli italiani a decidere se l'app Immuni funzionerà»

«Parlando della app Immuni, non so funzionerà oppure no, se servirà oppure no, lo decideranno la tecnologia, gli italiani, i comportamenti. Torniamo di nuovo a quel rapporto di fiducia con lo Stato che può fare anche prevenzione: mi becca prima un problema, fa costare meno la sanità e permette ad un altro di essere curato». Lo ha detto Vittorio Colao nel corso di un dialogo con l'economista Tito Boeri nell'ambito dell'anticipazione online del Festival dell'economia di Trento. 

«Io non ho problemi se questi dati aiuteranno qualcuno a fare della ricerca migliore o della sperimentazione medica migliore. In un sistema che ha una sanità pubblica ha un suo valore. Questo tipo di discussione deve evolvere, deve diventare un po' più sofisticata nella comprensione e anche un pochino meno ideologica dal punto di vista delle implicazioni. È abbastanza vero che noi scriviamo su Facebook, su Whatsapp e su Youtube cose che raccontano tutto di noi, però quello non ci crea problema».

«Ci sono delle discussioni sull'utilizzo dei dati che io trovo, a volte, anche poco competenti. Ci tante gradazioni e spesso questa discussione finisce molto rapidamente in due campi, gli iperliberisti oppure gli ipergarantisti. Quindi bisognerebbe fare un po' di cultura, da un lato, e dall'altro bisogna anche farsi una domanda seria su costi e benefici», ha detto ancora il capo della task force per la ripartenza nella Fase 2.