Italia e Estero

Sì al passaporto Covid Ue: tre alternative per poter viaggiare

Il certificato, che dovrebbe essere disponibile da giugno in formato digitale o cartaceo, sarà interoperabile e legalmente vincolante
Due passeggere all'aeroporto di Lisbona - Foto Epa/Ansa/Tiago Petinga © www.giornaledibrescia.it
Due passeggere all'aeroporto di Lisbona - Foto Epa/Ansa/Tiago Petinga © www.giornaledibrescia.it
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I cittadini europei potranno tornare a viaggiare quest'estate, fornendo una delle seguenti prove: essersi sottoposti alla vaccinazione, essere risultati negativi a un test o essere guariti dall'infezione da coronavirus ed avere sviluppato gli anticorpi. Sono i contenuti chiave del nuovo pass Covid, presentato oggi dalla Commissione Ue per rilanciare i viaggi in Europa.

Il certificato, che dovrebbe essere disponibile da giugno in formato digitale o cartaceo, sarà interoperabile e legalmente vincolante per gli Stati membri e ammetterà tutti i vaccini disponibili sul mercato, ha spiegato il commissario europeo per la Giustizia, Didier Reynders. Il nuovo pass Covid Ue «non è un passaporto vaccinale, ma un certificato verde per evitare divisioni e blocchi» tra i Paesi Ue, «facilitare gli spostamenti dei cittadini europei» e far ripartire il turismo in vista dell'estate.

Sulla proposta della commissione sul Green digital certificate, «c'è un tema tecnico a cui stiamo lavorando, bisogna verificarlo perché c'è una questione di privacy e una di non discriminazione per chi non si vaccina» ha spiegato il sottosegretario agli Affari Europei Vincenzo Amendola, interpellato davanti Palazzo Chigi dopo l'incontro con la sua omologa austriaca Karoline Edstadler, che sul dossier vedrà a Roma anche il titolare per l'Innovazione tecnologica Vittorio Colao.

 

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