Italia e Estero

Recovery fund, per l'Italia proposti 172,7 miliardi

Va all'Italia la fetta maggiore del Recovery fund da 750 miliardi proposto dalla commissione europea
La sede della Commissione europea, a Bruxelles - Foto Ansa/Epa © www.giornaledibrescia.it
La sede della Commissione europea, a Bruxelles - Foto Ansa/Epa © www.giornaledibrescia.it
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Va all'Italia la fetta maggiore del Recovery fund proposto dalla commissione europea. Dei 750 miliardi previsti - 500 di aiuti e 250 di prestiti - che rappresentano secondo il commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni una svolta senza precedenti, il pacchetto italiano ammonta a 172,7 miliardi, 81,807 miliardi di aiuti e 90,9 come prestiti. Il premier Conte sottolinea che l'Italia deve farsi trovare pronta con un piano strategico all'appuntamento e illustra sette azioni chiave per la ripresa, fra incentivi al digitale, riforma fiscale e investimenti. 

Segue l'Italia la Spagna, con un totale di 140,4 miliardi, divisi tra 77,3 miliardi di aiuti e 63,1 miliardi di prestiti. Terza in ordine di grandezza per la quota proposta per singolo Paese è la Polonia, con 63,8 miliardi di euro, di cui 37,693 di aiuti e 26,146 di prestiti. Per la Francia sono previsti 38,7 miliardi, mentre per le Germania 28,8, in entrambe i casi solo di aiuti a fondo perduto. Si tratta di fondi pre-allocati per l'iniziativa battezzata dalla Commissione «Next Generation Ue» e si potranno poi combinare con altri programmi. Negli aiuti a fondo perduto sono compresi quattro strumenti: React Eu, Rrf, Just transition fund e Rural Development. La proposta della Commissione prevede aiuti a fondo perduto anche ai Paesi cosiddetti «frugali»: alla Danimarca andrebbero 2,156 miliardi, all'Olanda 6,751, alla Finlandia 3,460 e all'Austria 4,043.

Le borse europee accelerano sul pacchetto di stimoli europeo, lo spread cala fino a 190, il livello più basso dal 7 aprile scorso.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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