Profughi dall'Ucraina, Brescia quarta per accoglienza in Italia
La Leonessa si dimostra,ancora una volta,in prima linea per quello che riguarda le prove di solidarietà: Brescia risulta, infatti, la quarta città italiana per numero di profughi ucraini. Tra le persone giunte in Italia, 158.850 hanno chiesto e ottenuto il permesso di soggiorno per protezione temporanea (114.026 femmine e 44.824 maschi, mentre i minori sono 60.668). La Lombardia è la regione in cui è stato presentato il maggior numero di istanze (28.024), seguita da Emilia Romagna (18.596), Campania (16.673), Lazio (14.231) e Veneto (13.282). Tra le città in testa c'è Roma (9.890), che precede Napoli (8.516), Milano (6.967) e, appunto, Brescia (4.804) che è a sua volta seguita da Caserta (3.517) e Torino (3.489).
I richiedenti protezione possono ottenere un contributo di 300 euro mensili per tre mesi al massimo. Un contributo una tantum di 40 milioni di euro complessivi è stato stanziato per rafforzare l'offerta di servizi sociali da parte dei Comuni che ospitano un «significativo» numero di ucraini richiedenti asilo rispetto alla popolazione residente. Lo prevede un'ordinanza firmata dal capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Gli ultimi dati di fine settembre indicano che in Italia sono in totale 171.546 le persone in fuga dalla guerra arrivate in Italia: 91.288 donne adulte, 31.086 uomini adulti e 49.172 minori.
I Comuni fino a 5.000 abitanti beneficeranno dei fondi se hanno un numero di richiedenti superiore o uguale a 3 unità; per quelli da 5.000 fino a 30.000 abitanti il numero dovrà essere superiore o uguale a 5; per quelli tra 30.000 e 100.000 abitanti, superiore o uguale a 8; per i Comuni con più di 100.000 abitanti, gli ucraini richiedenti dovranno essere da 15 in su.
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