Procura di Bergamo: «Decidere la zona rossa spettava al governo»

L'istituzione della zona rossa nella Bergamasca avrebbe dovuto essere «una decisione governativa». Lo ha detto il procuratore facente funzione di Bergamo Maria Cristina Rota ai microfoni della Rai, a poche ore di distanza dalla convocazione del governatore Attilio Fontana, sentito come persona informata sui fatti.Il presente è stato contestato da alcuni manifestanti.
Rispondendo alla domanda su di chi fosse il compito di isolare i comuni di Nembro e Alzano Lombardo colpiti dall'epidemia di coronavirus, uno dei temi che le indagini bergamasche stanno approfondendo, il magistrato ha risposto: «Da quel che ci risulta è una decisione governativa».
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