Primo accordo alla Cop26 di Glasgow: stop alla deforestazione
Al termine della giornata inaugurale della Cop26 di Glasgow, cento leader mondiali hanno firmato un accordo per fermare la deforestazione nei loro Paesi entro il 2030. Si tratta del primo impegno ufficiale sosttoscritto alla Conferenza sul clima delle Nazioni Unite.
Tale accordo assume una rilevanza particolare non solo per il fatto di essere il primo ma soprattutto per gli stati che l'hanno sottoscritto: i firmatari ospitano infatti l'85% delle foreste mondiali, e tra di loro, oltre alle più grandi economie del mondo come Stati Uniti e Cina, ci sono anche Paesi come Brasile, Russia, Indonesia e Repubblica Democratica del Congo, dove si trovano lcune delle più grandi aree boschive della Terra (anche l’Italia è tra i firmatari).
I Governi di 28 Paesi si impegneranno inoltre a rimuovere la deforestazione dal commercio globale di cibo e di altri prodotti agricoli come l’olio di palma, la soia, il cacao. Sarà inoltre istituito un fondo da 1,5 miliardi di dollari per proteggere la seconda foresta pluviale tropicale più grande del mondo, che si trova nel bacino del Congo.La lotta contro la deforestazione globale si rende necessaria alla luce del ruolo degli alberi nel sistema biologico: emettono ossigeno e assorbono anidride carbonica durante il giorno, il contario invece di notte. Ma la vera chiave di volta sta nella fotosintesi clorofilliana, più nello specifico nel processo biochimico chiamato fotoassimilazione della CO2: L’anidride carbonica tramite tale processo viene «trasformata» e immagazzinata sotto forma di carbonio nei fusti e nelle radici degli alberi.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato