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Ponte di Genova, due anni dopo: «Mai più una tragedia del genere»

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una lettera ha ricordato le vittime del crollo del viadotto sul Polcevera
  • La cerimonia in memoria delle vittime del crollo del ponte
    La cerimonia in memoria delle vittime del crollo del ponte
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«La loro giusta richiesta di verità e giustizia per i propri cari, inghiottiti dal crollo del Ponte, è stata accompagnata dalla forte e sofferta esortazione che vengano in ogni modo evitati in futuro disastri simili con nuovi lutti e nuove vittime». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una lettera per il Secolo XIX - in occasione del secondo anniversario del ponte Morandi a Genova - ricorda l'incontro con «alcuni rappresentanti dei famigliari delle vittime» poco prima dell'inaugurazione del nuovo Ponte.

Per il premier Giuseppe Conte, che in occasione del secondo anniversario del crollo del Ponte Morandi a Genova ha rilasciato un’intervista a La Stampa, una «tragedia del genere» non si deve ripetere più. «Le parole del presidente Mattarella sono un continuo stimolo, per noi. La partecipazione dello Stato in Autostrade va in questa direzione - osserva - perché contribuirà ad assicurare più controlli e sicurezza sulla nostra rete. Non solo. Permetterà anche più efficienza e tariffe più eque. Le nostre infrastrutture sono un bene pubblico prezioso, non consentiremo più che questo principio venga calpestato».

Ai familiari delle vittime dice: «Garantisco l'impegno a far sì che da questa tragedia origini una più scrupolosa attenzione da parte dello Stato per le infrastrutture pubbliche. In questi giorni stiamo finalizzando il negoziato con Autostrade e confido che la soluzione definitiva possa rivelarsi un concreto segnale per loro». Sulla scadenza per l'intesa con Atlantia e i Benetton: «Ci stiamo lavorando senza sosta. Rimangono da definire molte questioni di dettaglio. L'importante è che siano rispettati tutti gli impegni assunti da Aspi e da Atlantia con la lettera del 14 luglio scorso. Il procedimento di contestazione a suo tempo aperto si chiuderà solo quando verranno apposte tutte le firme ai relativi accordi. Al momento, sono due i tavoli tecnici in corso, quello per riscrivere la concessione e quello che riguarda il nuovo assetto della società».

Il nuovo ponte di Genova inaugurato lo scorso 3 agosto
Il nuovo ponte di Genova inaugurato lo scorso 3 agosto

Sulle eventuali responsabilità passate: «Non intendiamo cancellare un bel nulla. Per quanto ci riguarda gli accordi che andremo a sottoscrivere non prevedono rinunce a eventuali azioni di responsabilità. Tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini passa inevitabilmente dall'accertamento di responsabilità presenti, passate e future, ove sussistano gravi inadempienze e imperdonabili negligenze. Il ministero delle Infrastrutture ha eseguito numerose ispezioni e da tempo sta rinforzando l'organico con tecnici dedicati, mentre in autunno sarà operativa un'Agenzia nazionale».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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