Italia e Estero

Piogge e esondazioni, la Romagna sott'acqua

Tracimano molti fiumi, 'la realtà è peggiore delle previsioni'
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BOLOGNA, 16 MAG - "La realtà ha superato le peggiori previsioni". Il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini sintetizza così la situazione che sta vivendo la sua regione, soprattutto nella parte centro orientale. Sono ormai decine i fiumi che hanno tracimato o rotto gli argini, molte zone sono allagate, migliaia le persone evacuate: alcuni hanno trovato alloggio da amici o parenti che abitano ai piani alti, altri nei centri di accoglienza allestiti un po' ovunque dalla protezione civile.

L'ondata di maltempo si è abbattuta violentissima fin dalla prima mattinata. L'area costiera della regione è stata quella che è andata maggiormente in sofferenza, poi, dal tardo pomeriggio alla serata, le criticità principali si sono spostate sui fiumi. È esondato il Savio a Cesena, allagando una parte della città a ridosso del centro, poi il Montone a Forlì.

Drammatica la situazione anche a Faenza, già duramente colpita nelle scorse settimane. Stavolta, però, ha ceduto l'argine del Lamone anche sul lato sinistro e l'inondazione si è riversata anche nel centro. La situazione riguarda però praticamente tutti i fiumi del Forlivese, del Cesenate, del Ravennate e di parte delle province di Bologna e di Rimini.

Evacuazioni sono in corso in moltissimi centri dell'area interessata.

Sindaci, soccorritori e protezione civile stanno invitando tutte le persone che abitano lungo il corso dei fiumi a salire ai piani alti, se necessario anche sui tetti, perché nella notte si prevedono nuove esondazioni e le previsioni del tempo dicono che cadrà ancora molta pioggia, almeno fino a domani pomeriggio.

Secondo le previsioni cadranno ancora 60 millimetri di pioggia che finirà tutta nei fiumi perché il terreno è già saturo d'acqua dopo l'inondazione delle scorse settimane.

Anche domani, in quasi tutta l'area che va da Rimini a Bologna, le scuole saranno chiuse e la circolazione ferroviaria interrotta. In molte zone, anche quelle non colpite direttamente dalle inondazioni, ci sono interruzioni di energia elettrica. I soccorritori sono al lavoro ovunque. Gli appelli che si ripetono in queste ore invitano a mettere al primo posto la propria personale incolumità.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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