«Nessuna traccia di veleno nel sangue di Navalny»

«Nessun veleno» è stato rilevato nel sangue di Alexei Navalny, il blogger ed oppositore russo ricoverato in coma ad Omsk, che secondo i suoi sostenitori sarebbe stato avvelenato. Lo afferma Anatoly Kalinichenko, vicedirettore dell'ospedale, citato dai media internazionali. Il medico ha detto che i sanitari hanno già un quadro diagnostico completo su Navalny, ma che non possono ancora divulgarlo.

I test e le consultazioni con i colleghi di Mosca non indicano che Navalny sia stato avvelenato, ha dichiarato alla stampa il vice primario dell'ospedale n. 1 di Omsk, Anatoly Kalinichenko. «La diagnosi di avvelenamento rimane nel nostro retropensiero ma non pensiamo che il paziente sia stato avvelenato», ha detto Kalinichenko. I medici di Omsk, ha detto Kalinichenko, sono ad arrivare a una diagnosi con l'aiuto dei colleghi di Mosca ma non sono in grado di rivelarla. «Abbiamo una diagnosi completa. Purtroppo non posso condividerla con la stampa ma è stata comunicata alla moglie e al fratello di Navalny», ha detto Kalinichenko. Il paziente non sarebbe in grado di affrontare un trasporto.

Trasporto per il quale in Russia era giunto da Berlino nelle prime ore di oggi un aereo ambulanza con il quale l'associazione tedesca che aveva finanziato anche il viaggio di Navalny in Siberia confidava di portare fuori dai confini russi il 44enne: per lui Germania e Francia avevano già offerto asilo politico.