Navalny a Berlino: resta in coma ma è stabile
Alexei Navalny è finalmente arrivato a Berlino al termine di una 24 ore di braccio di ferro tra autorità mediche russe, lo staff del suo Fondo anti-corruzione e la moglie Yulia. Sullo sfondo la ong tedesca Cinema for Peace (presidente onorario Mikhail Gorbachev) che ha noleggiato l'aeroambulanza capace di trasportare il nemico giurato di Vladimir Putin all'ospedale specializzato Charite. Navalny a Berlino è arrivato in «condizioni stabili», anche se è attaccato a un respiratore. E ora inizia il lavoro degli specialisti tedeschi.
«Il Charite - Universitatsmedizin Berlin conferma di aver iniziato le cure di Alexei Navalny e al momento è in corso un ampio screening diagnostico», ha scritto Interfax citando fonti dell'ospedale tedesco. «I medici rilasceranno commenti sulla sua condizione e su ulteriori trattamenti dopo gli esami e le consultazioni con la sua famiglia». Calma e gesso, dunque.
Perché il caso è delicato e nessuno si illude che possa essere isolato da possibili risvolti politici. L'entourage di Navalny, infatti, grida ai quattro venti che l'ex blogger, unico vero competitor dello zar nell'agone politico russo, sia stato avvelenato. I medici dell'ospedale N. 1 di Omsk giurano di non aver trovato alcuna sostanza tossica nel suo corpo e propendono per le cause naturali (come lo squilibrio del metabolismo). Di certo c'è che Navalny, prima di salire sul volo che dalla Siberia l'avrebbe dovuto riportare a Mosca, ha bevuto un tè all'aeroporto. Poco dopo si è sentito male. E c'è chi sui social ha documentato le sue grida di dolore, chiuso nella toilette dell'aereo. Dunque chi ha ragione?
È quanto dovrebbe emergere dalla contro-perizia degli specialisti tedeschi. I medici di Omsk, dal canto loro, si sono messi a disposizione dei colleghi di Berlino, offrendo tutto il sostegno possibile (ovvero la cartella medica di Navalny, i test effettuati e via dicendo). Sta di fatto che i dottori tedeschi fin da subito avevano detto di non intravedere controindicazioni al trasporto di Navalny, per via aerea, in Germania.
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