Mosca: «Riduzione radicale dell'attività militare a Kiev»
La Russia ha annunciato una riduzione «radicale» dell'attività militare nelle regioni ucraine di Kiev e Chernihiv: lo ha reso noto il ministero della Difesa dopo i colloqui russo-ucraini a Istanbul letta dal vice ministro della Difesa russo Alexander Fomin.
«A causa del fatto che i colloqui sulla preparazione di un accordo sulla neutralità dell'Ucraina e sul suo status non nucleare, nonché sulla fornitura all'Ucraina di garanzie di sicurezza, stanno passando alla sfera pratica, considerando i principi discussi durante l'incontro di oggi, al fine di rafforzare la fiducia reciproca e creare le condizioni necessarie per gli ulteriori colloqui e il raggiungimento dell'obiettivo finale - il coordinamento e la firma del suddetto accordo - il ministero della Difesa russo ha preso la decisione di diminuire l'attività militare in direzione di Kiev e Chernihiv», ha detto.
Se il lavoro sul trattato Mosca-Kiev si muove velocemente e si trova un compromesso, la possibilità di un trattato di pace sarà più vicina. Lo ha detto il capo negoziatore russo Medinsky citato dalla Tass.
«Continueremo i nostri negoziati con la Russia ma coinvolgeremo anche i Paesi garanti». Lo ha affermato il delegato ucraino Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una conferenza stampa dopo la sessione dei colloqui con rappresentanti di Mosca e Kiev che si sono tenuti questa mattina al palazzo Dolmabahce di Istanbul. La Turchia, che ha ospitato l'incontro di oggi, fa parte degli 8 Stati garanti che ha designato Kiev.
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