Morta dopo il vaccino, Camilla aveva una patologia autoimmune
Camilla Canepa, la ragazza di 18 anni morta dopo la vaccinazione volontaria con AstraZeneca, secondo quanto appreso soffriva di piastrinopenia autoimmune familiare e assumeva una doppia terapia ormonale. Gli investigatori vogliono capire se le due patologie fossero state indicate nella scheda consegnata prima della somministrazione del vaccino, il 25 maggio. Tra i documenti che stanno acquisendo i militari anche le relazioni dei dirigenti medici del San Martino Pelosi e Brunetti. Martedì verrà dato l'incarico ai medici legali Luca Tatjana e Franco Piovella.
Sul primo ricovero al pronto soccorso di Lavagna di Camilla, la Asl4 aveva fatto approfondimenti il 7 giugno, tre giorni prima del decesso. A dirlo è il direttore generale Paolo Petralia che dichiara: «La direzione sanitaria ha acquisito in data 7 giugno dettagliata relazione del direttore del pronto soccorso sul percorso relativo alla paziente e, ritenendola esaustiva, non ha al momento attivato ulteriori iniziative».
Intanto il Comune di Sestri Levante ha decretato che il giorno dei funerali sarà lutto cittadino. «Un dolore immenso ha colpito la nostra collettività- ha detto questa mattina il sindaco Valentina Ghio - e per questo la Giunta ha deciso di proclamare il lutto cittadino quando si svolgeranno le esequie». Sulla data dei funerali non vi sono ancora certezze anche se si ipotizza la giornata di martedì per la riconsegna della salma alla famiglia.
Questa mattina al Policlinico San Martino di Genova l'espianto degli organi di Camilla. «Un gesto ammirevole, un grande gesto d'amore», ha detto il direttore generale del San Marino Giuffrida commentando la decisione dei genitori di donarne gli organi.
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