Messico, arrestato il presunto assassino di Michele Colosio
È stato arrestato in Messico il presunto assassino di Michele Colosio, il volontario 42enne di Borgosatollo ucciso lo scorso 11 luglio a San Cristobal de Las Casas, in Chiapas, a pochi passi da casa.
A comunicarlo è la Procura del Chiapas con una nota di tre giorni fa. La misura di custodia cautelare in carcere è scattata per José Guillermo «N»: secondo le informazioni raccolte da chi indaga, avrebbe incontrato Colosio quartiere El Relicario, a San Cristobal, con la scusa della vendita di una bicicletta, e lì gli avrebbe sparato sei colpi di pistola, provocandone la morte poco dopo in ospedale. L’agguato era avvenuto nei pressi di casa, verso le 10 di sera locali.
Colosio da dieci anni aveva lasciato il lavoro da tecnico di radiologia all’ospedale Civile e aveva deciso di dedicarsi al volontariato e alla cooperazione. Collaborava con Rueda Libre, un'officina di San Cristóbal de Las Casa, dove riparava le biciclette. E infatti pochi giorni dopo la sua morte amici e volontari avevano organizzato una biciclettata di protesta in suo ricordo nelle vie della città messicana.
Il 17 agosto la famiglia Colosio aveva diffuso un video per quello che sarebbe stato il suo 43esimo compleanno. Un tentativo di farsi forza, in un momento di attesa straziante per il rimpatrio delle ceneri, avvenuto solo a fine agosto. Il funerale del volontario era stato celebrato a Borgosatollo il 2 settembre.
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