Marchionne apre alla fusione con General Motors
Sergio Marchionne avrebbe caldeggiato a General Motors l’opportunità di «creare una superpotenza nel settore dell’auto», con una fusione con Fiat Chrysler Automobiles. Ma il pressing sarebbe stato accolto con freddezza al Renaissance Center, il quartier generale di General Motors a Detroit. È l'International New York Times a scrivere di una lettera dell’amministratore delegato di Fca alla sua omologa al vertice di Gm, Mary T. Barra: una e-mail che sarebbe stata inviata a metà marzo.
In quel periodo il mercato, che nelle settimane precedenti aveva scommesso sull’arrivo di un alleanza con Gm o Ford, ha dato il segnale di aver perso fiducia sulle opportunità di consolidamento per Fca, con una contrazione del valore del titolo in Borsa. Scrivendo a Mary T. Barra, Marchionne avrebbe sottolineato il «potenziale successo commerciale di una fusione» illustrando «in dettaglio come le case automobilistiche mondiali avessero bisogno di consolidarsi per risparmiare denaro» e suggerendo che la «fusione tra Gm e Fiat Chrysler porterebbe a tagliare i costi per miliardi di dollari ed a creare una superpotenza nel settore auto».
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