Italia e Estero

Locali e vacanze a rischio contagio: giovani osservati speciali

Negli ultimi giorni si registrano assembramenti, nessun distanziamento o utilizzo dei dispositivi di protezione tra cui le mascherine
Giovani fuori dai locali di Trastevere - Foto Ansa/Stringer
Giovani fuori dai locali di Trastevere - Foto Ansa/Stringer
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Assembramenti, nessun distanziamento o utilizzo dei dispositivi di protezione tra cui le mascherine. Succede sulla pista del Byblos, storica discoteca all'aperto sulle colline di Misano Adriatico, nel Riminese: il locale, tra i più gettonati della Riviera Romagnola, è stato chiuso dai carabinieri per cinque giorni. Anche a Roma la movida preoccupa: chiuso per tre giorni un locale adibito a discoteca nella zona di Roma Nord, mentre sono stati sanzionati un ristorante ad Ostia e un posto, sempre molto frequentato dai giovani, al Foro Olimpico. I controlli nel weekend, solo a Roma, sono stati oltre tremila.

Occhi puntati in tutta Italia sui luoghi frequentati dai giovani. Sono loro i più esposti al contagio di Covid-19, tra assembramenti e scarsa osservanza delle regole, a partire proprio dalle mascherine. E sono sempre più, a giudicare dai casi degli ultimi giorni, un potenziale e pericoloso vettore di contagio per le categorie più fragili. Sono tutti sotto i vent'anni, per esempio, gli 8 ragazzi che sono risultati positivi dopo essere rientrati a Roma da una vacanza a Malta. Stessa storia per un giovane rientrato, sempre nella Capitale, da Ibiza dove aveva alloggiato in una villa con amici.

L'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato fa sapere che è stato immediatamente attivato il contact tracing internazionale. «Massima attenzione al rispetto delle misure di prevenzione, non bisogna abbassare la guardia», commenta. Anche tra i più piccoli, per i quali è ancora più difficile mantenere il distanziamento di sicurezza, il rischio contagi è in aumento: a Rieti è risultata positiva una bambina di 7 anni che frequentava un centro estivo, ora sottoposto ad indagine epidemiologica. Chiusa per due settimane anche una discoteca a Vercelli. Sono circa 30 i ragazzi risultati positivi, quasi tutti di nazionalità dominicana, dopo una serata danzante. E il sindaco della città Andrea Corsaro ora sta pensando ad un’ordinanza che sancisca l'obbligo di mascherina anche all'aperto.

Anche in Toscana si registra un balzo di contagi (più 61 in 24 ore) e l'età media è di 32 anni; otto di questi nuovi positivi sono stati registrati in provincia di Arezzo e sono relativi ad un gruppo di giovani italiani che erano appena rientrati da una vacanza a Corfù. Particolarmente intensi sono stati i controlli in Versilia, tra Forte dei Marmi, dove un locale è stato sanzionato, e Pietrasanta. Nei controlli delle ultime ore risulta poi una segnalazione a Lido di Camaiore per assembramenti nella zona del pontile.

Al Sud controlli a tappeto soprattutto in Campania. A Ischia, nelle ultime 24 ore, sui sette locali controllati, sei sono stati sanzionati perché neanche i dipendenti indossavano le mascherine. D'altronde l'ordinanza del sindaco di Forio, uno dei centri dell'isola con una rilevante vita notturna, è per lo più disattesa. Ci sarebbe infatti l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto, dalle 18 alle 4 di mattina, da giovedì a domenica in una sorta di weekend lungo che guarda proprio alle abitudini dei giovani. Ma non sembra che venga presa alla lettera. Sempre in Campania, tra i locali con troppo assembramento, c'è una paninoteca di Salerno che si è vista tirare giù la saracinesca: potrà riaprire solo tra cinque giorni nel rispetto delle norme sul distanziamento.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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