Italia e Estero

Le Regioni chiedono il coprifuoco alle 23 e palestre aperte

«Se tutto andrà bene i colori spariranno, fermo restando le linee guida di distanziamento e sicurezza» dice Fedriga
Coprifuoco - Foto Ansa/Massimo Percossi © www.giornaledibrescia.it
Coprifuoco - Foto Ansa/Massimo Percossi © www.giornaledibrescia.it
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«La nostra principale richiesta è cambiare i parametri di variazioni di colore delle regioni, superare definitivamente il sistema delle zone se le condizioni di diffusione del virus lo permetteranno. Insieme al governo stiamo rivendendo i paramenti e anche questo è un passaggio transitorio». A dirlo è il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, in un'intervista al quotidiano «Il Messaggero» in cui aggiunge: «Penso che a ridosso dell'estate ci sarà un aumento di prenotazioni e credo anche che la stagione andrà meglio rispetto all'anno scorso. Se tutto andrà bene i colori spariranno, fermo restando le linee guida di distanziamento e sicurezza». 

Poi si sofferma sulle proposte della Conferenza delle Regioni: «Coprifuoco almeno alle 23, possibilità di tornare a lavorare anche per i ristoranti al chiuso, riapertura da subito delle palestre per le lezioni individuali, riapertura delle piscine al chiuso, una data certa per la ripresa dell'attività dell'organizzazione di matrimoni, anticipare dal primo luglio al primo giugno gli ingressi nei parchi tematici e di divertimento, consentire ai negozi dei centri commerciali di alzare le saracinesche anche nei fine settimana, parificare gli eventi sportivi agli spettacoli all'aperto di cinema e teatri. Perché ritengo che guardare una partita di rugby sia una situazione oggettivamente identica ad assistere a un balletto».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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