Le Regioni: «Bloccare lo sci è un danno irreparabile»
Un «contributo propositivo» al governo, «per non compromettere la stagione sciistica e per non creare un danno irreversibile all'economia della montagna dei nostri territori». Lo dice il vicepresidente della Conferenza delle Regioni Giovanni Toti dopo l'approvazione da parte dei presidenti delle linee guida sullo sci.
L'auspicio, prosegue Toti, «è che , come accaduto in precedenza, il Governo voglia condividere con le Regioni i necessari approfondimenti sul piano della collaborazione istituzionale nell'interesse dei cittadini, del tessuto socioeconomico del Paese e nel rispetto delle necessarie regole di prevenzione».
«Tenere chiusi gli impianti sciistici vuol dire fare fallire l'economia della montagna». Davide Caparini e Massimo Sertori, rispettivamente assessore al Bilancio e alla Montagna, definiscono lo stop «una scelta scriteriata, incomprensibile da parte di un Governo disorientato».
Ed è per questo che chiedono, anzi «pretendono», che venga cancellata. «Dato che gli addetti del turismo della montagna devono programmare la stagione - spiegano in una nota - pretendiamo che il Governo riveda questa incomprensibile decisione».
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