Le inondazioni stanno devastando il nord-ovest della Germania
Sono almeno 42 i morti per le forti piogge e inondazioni che hanno colpito la Germania nord-occidentale, provocando frane, interruzioni del traffico stradale e ferroviario e il crollo di sei case nella Renania-Palatinato. Angela Merkel si dice «sconvolta per la catastrofe» che sta sommergendo in particolare gli stati federati Norderno-Vestfalia, Euskirchen e la Renania-Palatinato.
La forte pioggia, caduta ininterrottamente nelle ultime ore, ha provocato la piena di tutti i piccoli e medi corsi d'acqua di queste regioni. Sale nel corso delle ore anche il livello della Mosella e l’attenzione è molto alta sulle condizioni del Reno. I Vigili del fuoco sono impegnati in centinaia di interventi, anche per liberare le numerose persone rimaste intrappolate nelle case a causa delle indondazioni. La polizia stima che più di 200 mila persone siano rimaste senza corrente elettrica e i dispersi sarebbero tra i 50 e i 70.
Il ministro-presidente del Nordreno-Vestfalia Armin Laschet ha detto che le autorità non hanno ancora «un'immagine chiara di quante siano le vittime» e che si stanno cercando i dispersi anche con gli elicotteri. Secondo Laschet la situazione nella località di Altena è «drammatica». Due vigili del fuoco hanno perso la vita nei soccorsi e sono numerosi i soccorritori impegnati a fronteggiare l’alluvione. Lo stato di emergenza consentirà ai militari di unirsi ai soccorsi. Per ora, l’esercito tedesco ha inviato oltre 230 soldati per aiutare a liberare e ripulire le strade colpite dalle inondazioni. «Non abbiamo mai visto un disastro simile. È semplicemente devastante», ha detto il governatore regionale Malu Dreyer.
Il maltempo ha investito anche Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi. Da Bruxelles arriva anche il messaggio della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: «Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime delle devastanti inondazioni in Belgio, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi e a coloro che hanno perso la loro casa. L'Unione europea è pronta ad aiutare».
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