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La risposta dell'Iss a Fontana sull'Rt della Lombardia

Si legge nel comunicato che l'Istituto superiori di sanità «dal mese di maggio 2020 ha inviato 54 segnalazioni di errori»
Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana - Foto Ansa/Matteo Bazzi © www.giornaledibrescia.it
Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana - Foto Ansa/Matteo Bazzi © www.giornaledibrescia.it
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«L'algoritmo per il calcolo dell'Rt non è esile, è basato su standard internazionali, è pubblico, reperibile sul Sito wb dell'Iss, ed è stato illustrato a tutti i referenti regionali, che hanno contestualmente ricevuto il software per la sua applicazione e l'eventuale verifica».

Così l'Istituto superiore di Sanità in un dettagliato comunicato in risposta al governatore della Lombardia, Attilio Fontana (oggi c'è stata bagarre in consiglio regionale a proposito del confronto sul ritorno in zona arancione), sottolineando che «solo le Regioni possono aggiornare e rettificare i dati presenti sul data-base.

«L'Iss coordina la sorveglianza epidemiologica attraverso una piattaforma web e sulla piattaforma è presente da mesi un manuale che chiarisce le modalità di immissione dei dati».

Alla Regione Lombardia, afferma poi l'Iss, ciò che è stato chiesto è stato un aggiornamento (cioè inserimento o modifica di variabili suscettibili di evoluzione come per esempio lo stato clinico del paziente) e una rettifica (ovvero l'inserimento di variabili non ancora presenti, come per esempio la data di inizio dei sintomi o modifica di variabili inserite erroneamente). Richieste «per il ricalcolo, e non per la riclassificazione in zona Arancione, che non è invece - dice l'Iss - di nostra pertinenza. La rettifica dei dati è necessaria per il ricalcolo di Rt».

Inoltre, prosegue la nota dell'Iss, «a partire dal 29 maggio scorso la Regione Lombardia, come tutte le altre Regioni, ha ricevuto settimanalmente il "Report di qualità e completezza dei dati"». «Si segnala, inoltre - scrive ancora l'Iss -, che dal mese di maggio 2020 l'Iss ha inviato 54 segnalazioni di errori, incompletezze e/o incongruenze alla Regione Lombardia, l'ultima delle quali in data 7 gennaio 2021».

«Alla luce del quadro descritto, si precisa che gli ultimi inserimenti da parte della Regione Lombardia risalgono alle ore 10.58 e alle ore 14.51 del 20 gennaio 2021 con una rettifica dei dati pregressi presenti alla data 13 gennaio 2021: eliminando la segnalazione di una data inizio sintomi in 4.875 casi segnalati, diminuendo di 17.654 casi quelli classificati in precedenza come sintomatici, aumentando di 12.779 casi quelli classificati come asintomatici».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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