La Lombardia avvia lo screening col tampone salivare molecolare
È stata approvata all'unanimità, dal Consiglio regionale della Lombardia, la mozione presentata a prima firma da Simona Tironi (Forza Italia), vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, relativa all'avvio di campagne di screening con tampone salivare molecolare e alla definizione di un Piano regionale che ne preveda l'utilizzo diffuso.
«Con questa mozione, che conferma l'unità di intenti tra la maggioranza in Consiglio e la Giunta, l'esecutivo lombardo farà un passo in più per la salute dei cittadini - commenta Simona Tironi - allargando l'utilizzo dei tamponi salivari molecolari ai luoghi soggetti ad un possibile incremento dei contagi. La mozione prevede poi la definizione di un Piano regionale per l'utilizzo diffuso e continuativo dei tamponi salivari molecolari quale metodologia diagnostica per l'individuazione della diffusione dell'infezione da coronavirus. Speriamo presto di affiancarlo ad una presa di posizione chiara anche da parte del Ministero della Salute».
Soddisfatte anche le opposizioni, con le consigliere del Pd Paola Boccia e Antonella Forattini, che commentano: «Non possiamo che dare il benvenuto alla maggioranza che finalmente è d'accordo con noi sulla necessità del tracciamento urgente e dell'utilizzo dei tamponi salivari per alunni e studenti». Secondo Raffaele Erba, consigliere del Movimento 5 Stelle, «finalmente, dopo mesi di battaglie, viene recepita una nostra proposta concreta per l'adozione dei test salivari rapidi negli ambienti scolastici. Sarà, in prima battuta un ampio studio per valutare l'accuratezza e definirne il campo di applicazione, successivamente, in base ai risultati, si pianificherà una strategia su larga scala. Spiace essere in grande ritardo per una efficace strategia di tracciamento. Proprio per questo non possiamo più perdere altro tempo».
Regione Lombardia acquisterà 10mila nuovi tamponi facendo leva su 4 laboratori bresciani. Il primo ciclo, quello di test, comincerà tra maggio e giugno per poi partire a regime con l'inizio del nuovo anno scolastico. La prossima settimana saranno individuati gli istituti scolastici in cui avviare lo screening di massa in attesa dell'autorizzazione ufficiale.
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