La Bicocca sulle tracce dell'hacker che ha infettato il mondo
L'università Bicocca, il cui laboratorio è rimasto vittimà del cyberattacco degli ultimi
giorni, è sulla tracce di chi avrebbe infettato i pc con una chiavetta Usb. Nei computer del laboratorio, aperto a docenti e studenti, il virus non si è diffuso infatti telematicamente, ma
è stato introdotto fisicamente da qualcuno. «Penso che riusciremo a individuare il responsabile - ha detto il docente Claudio Ferretti, professore associato del dipartimento dipartimento di informatica, sistemistica e comunicazione dell'ateneo - Ovviamente potrebbe averlo anche fatto inconsapevolmente, ignaro cioè di quello che c'era nella chiavetta».
I danni per la Bicocca sono stati comunque molto limitati perchè i pc colpiti non hanno alcun collegamento con la rete telematica dell'Ateneo, dove proprio 6 mesi fa è stato
inaugurato il Bicocca security lab, un centro di ricerca specializzato nella sicurezza del settore dell'Information Technology con attività dedicate alla rete ed ai suoi relativi impatti giuridici. «Facciamo anche sperimentazioni rispetto a situazioni di rischio sempre nuove - ha spiegato Ferretti, che è uno dei responsabili del centro - Quello dei giorni scorsi è stato definito uno dei più grandi cyberattacchi della storia, ma il modo per difendersi c'è anche se molte aziende o strutture
spesso trascurano questo aspetto di sicurezza: aggiornamenti e back up».
Uno dei Paesi più colpiti nell'attacco è stato il Regno Unito e in particolare il suo sistema sanitario, il cosiddetto Nhs, con 48 aziende ospedaliere i cui sistemi non hanno retto al virus. Il ministro dell'Interno Amber Rudd ieri aveva rassicurato sul fatto che i problemi fossero stati risolti ma questa mattina il Royal London Hospital, uno dei maggiori centri ospedalieri nella capitale britannica, ha diffuso un comunicato in cui si avverte che i suoi tecnici sono ancora all'opera per riportare il servizio alla normalità. Intanto c'è chi accusa il governo conservatore di non aver fatto abbastanza per prevenire attacchi di questo tipo, in particolare non rinnovando i sistemi del già malandato sistema sanitario, che soffre di una continua carenza di fondi.
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