L'onda della protesta in Usa impone il coprifuoco in 25 città
Non accenna a placarsi l'ondata di violenze scatenata negli Stati Uniti dalla morte per la morte dell'afroamericano George Floyd, ucciso da un agente di polizia a Minneapolis. Almeno tre persone sono state ferite da colpi d'arma da fuoco e una è morta nelle proteste a Indianapolis. Cortei e manifestazioni, spesso accompagnati da scontri e vandalismi, si sono svolti da New York a Washington Dc, da Los Angeles ad Atlanta, da Boston a Chicago, da Seattle a Columbus.
Una decina di Stati hanno mobilitato la Guardia Nazionale, mentre il coprifuoco è stato imposto in 25 città. Tafferugli si sono registrati anche nelle scorse ore intorno alla Casa Bianca dove è stata aggredita una troupe della Fox News.
Secondo quanto riportano i media americani, dall'inizio delle proteste sono state arrestate circa 1.400 persone. Il candidato democratico alla presidenza, Joe
Biden, commenta: «Giusta la protesta, non la violenza».
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