L'Italia si ferma per il coronavirus: ecco il testo del decreto
La validità dei Dpcm e delle ordinanze finora emanate viene uniformata al 3 aprile. È quanto prevede il Dpcm varato dal governo con le nuove restrizioni.
«Le disposizioni del decreto producono effetto dalla data del 23/3/20 e sono efficaci fino al 3/4/20. Le stesse si applicano, cumulativamente a quelle di cui al decreto del Presidente del Consiglio 11/3/20 nonché a quelle previste dall'ordinanza del ministro della Salute del 20/3/20 i cui termini di efficacia, già fissati al 25 marzo 2020, sono entrambi prorogati al 3 aprile 2020», si legge nel testo.
È di 80 voci l'elenco delle attività che continueranno a rimanere aperte dopo la nuova stretta per contenere l'epidemia del Coronavirus. L'allegato al Dpcm precisa che continueranno a essere consentita anche attività legate alle famiglie, dalle colf e badanti conviventi ai portieri nei condomini. Resteranno in funzione l'intera filiera alimentare per bevande e cibo, quella dei dispositivi medico-sanitari e della farmaceutica e, tra i servizi, quelli dei call center. La lista potrà essere aggiornata con decreto del Mise sentito il Mef.
«È fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati dal comune in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; conseguentemente all'articolo 1 comma 1 lettera a) del dpcm 8 marzo 2020 le parole ». È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza« sono soppresse». È quanto si legge nel Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte.
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