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Iniziano le consultazioni di Mattarella sulla formazione del nuovo governo

Oggi è il turno dei colloqui con il presidente della Repubblica. Ecco i prossimi appuntamenti e le date
Sergio Mattarella - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Sergio Mattarella - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Dopo l’elezione dei presidenti del Senato Ignazio La Russa e della Camera Lorenzo Fontana, inizia oggi la fase delle consultazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Le consultazioni sono una prassi consolidata nella formazione dei governi e non sono regolate dalla Costituzione: il capo dello Stato chiama al Quirinale i presidenti di Camera e Senato, i gruppi parlamentari, i leader delle coalizioni e l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Al termine di questi colloqui, Mattarella deciderà a chi affidare l’incarico di formare il governo. In questo caso, salvo sorprese clamorose, sarà Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia che ha ottenuto più voti alle elezioni del 25 settembre.

La mattinata di oggi comincia con la telefonata tra Mattarella e Napolitano. Alle 10 il capo dello Stato incontrerà nello Studio alla vetrata al Quirinale il presidente del Senato Ignazio La Russa e alle 11 il presidente della Camera Lorenzo Fontana. Alle 12 e alle 12.30 saliranno al Colle i gruppi Per le Autonomie e Misto del Senato. Dalle 16 alle 19, ogni mezz'ora, gli incontri con il gruppo Misto della Camera, la componente Verdi-Sinistra, i gruppi di Azione-Italia Viva, del Movimento Cinque Stelle e del Pd. 

Questo il calendario dei prossimi appuntamenti politici per la formazione del governo.

Venerdì 21 ottobre

Alle 10.30 Mattarella riceverà in un'unica delegazione i gruppi parlamentari della coalizione di centrodestra: Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati. L'incontro concluderà le consultazioni. In serata potrebbe arrivare l'incarico di formare il nuovo governo a Giorgia Meloni che andrà prima alla Camera (primo ramo del Parlamento in cui deve ottenere la fiducia), poi al Senato e quindi a Palazzo Chigi per comunicare formalmente di aver ricevuto l'incarico da Mattarella. 

Sabato 22 ottobre

Potrebbero tenersi consultazioni della presidente del Consiglio incaricata con le forze politiche. Tuttavia, non è detto che accada. Non sono state, infatti, tenute per i governi politici usciti dalle urne nel 2001, nel 2006 e nel 2008. Nel caso in cui si tengano, saranno a Montecitorio, quasi sicuramente nella Sala della Lupa. In serata Meloni potrebbe salire al Quirinale con la lista dei ministri per sciogliere la riserva.

Domenica 23 ottobre

È la data in cui si può immaginare il giuramento del nuovo governo al Quirinale. Con il giuramento dell'ultimo ministro il governo entrerà nella pienezza dei poteri. A Palazzo Chigi si svolgerà quindi il «passaggio della campanella» e si terrà il primo Consiglio dei ministri. 

Martedì 25 ottobre

Il nuovo governo si presenta in Parlamento per chiedere a fiducia. Si comincia al mattino alla Camera, poi Meloni si sposterà al Senato per consegnare il testo delle dichiarazioni programmatiche appena svolte a Montecitorio. Non è ancora chiaro se la fiducia in entrambi i rami del Parlamento arriverà nella stessa giornata o si articolerà in due giorni, con il voto al Senato il 26 ottobre. 

Mercoledì 26 ottobre

La commissione speciale costituita per l'esame del decreto legge Aiuti Ter alla Camera inizia l'esame del testo, che approderà in Aula il 7 novembre. 

Da giovedì 27 ottobre

Delineati con il primo voto di fiducia in entrambe le Camere i perimetri della maggioranza parlamentare, si costituiscono le commissioni permanenti. Nella settimana che parte il 7 novembre i presidenti di Camera e Senato potrebbero convocarle perché eleggano i rispettivi presidenti. 

È scontato che dopo l'emanazione del decreto Aiuti Ter il governo debba varare una Nota di Variazione del Def (Nadef). A quel punto dovrà essere presentata la legge di Bilancio, che va approvata definitivamente dal Parlamento entro il 31 dicembre.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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