Inchiesta sulla mancata zona rossa, Conte sentito dalla pm
È stata la pm di Bergamo Maria Cristina Rota a raccogliere, oggi, a Palazzo Chigi, la deposizione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte riguardo all'inchiesta sulla mancata istituzione della «zona rossa» ad Alzano Lombardo e Nembro, nella Bergamasca.
Dopo aver ascoltato la versione del governatore della Lombardia Attilio Fontana e quella dell'assessore regionale Giulio Gallera nelle scorse settimane, i magistrati hanno deciso di approfondire quali «decisioni sono state prese per i due comuni lombardi e se esistono delle responsabilità».
Il colloquio tra il premier e il pm è durato circa tre ore, durante le quali il presidente Conte ha ribadito, come ha ripetuto negli ultimi mesi, «che la Regione Lombardia aveva gli strumenti tecnici per agire in autonomia come hanno fatto altre Regioni».
«Abbiamo sentito come persone informate dei fatti il presidente del Consiglio, il ministro della Salute e il ministro dell'Interno. Le audizioni si sono svolte in un clima di massima distensione e collaborazione istituzionali. Ora ce ne andiamo, grati di queste dichiarazioni, a completare il nostro lavoro». Così il procuratore aggiunto Rota, lasciando Palazzo Chigi dopo le audizioni di Conte, Lamorgese e Speranza.
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