Inaugurata la scuola di Gualdo: «Siamo davvero fratelli d'Italia»
Finalmente è stata inaugurata la nuova scuola di Gualdo, in provincia di Macerata, realizzata dopo il sisma del 2016 grazie alle donazioni generose dei bresciani.
Un emozionante taglio del nastro, alla presenza del sottosegretario all'Istruzione Salvatore Giuliano, del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e del sindaco Giovanni Zavaglini, che hanno aperto per la prima volta le porte della nuova struttura dell'Istituto comprensivo «Romolo Murri».
Presenti anche la delegazione del GdB e i rappresentanti dell'associazione Non Lasciamoli Soli, capofila del progetto di solidarietà.
«Abbiamo appena sentito l'inno nazionale - ha sottolineato Ceriscioli - che ci chiama tutti fratelli d'Italia e noi grazie a tutte le persone che hanno fatto donazioni per questa bellissima scuola oggi ci sentiamo davvero fratelli d'Italia. Questa è la quarta scuola che abbiamo inaugurato in questi giorni nelle Marche, un segnale importante per una comunità perché le scuole sono punti di riferimento. Per la nostra Regione è un giorno d'orgoglio in quanto lunedì prossimo i bambini entreranno in aule sicure».
«Il presidente della Regione Marche - ha detto Giuliano - ha citato l'inno di Mameli che rappresenta un'Italia unita e generosa. In questa fantastica regione porto a casa una fortissima iniezione di fiducia, passione e operosità». «La scuola - ha evidenziato Zavaglini - è essenziale per la vita sociale e rappresenta il segnale di ripresa per la nostra comunità».
La scuola, di circa 1.400 metri quadrati, ospiterà classi di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado. La struttura, donata grazie al sostegno di oltre 3.500 donatori, è stata studiata, disegnata e costruita con soluzioni tecnologiche avanzate e soddisfacendo i desideri espressi dalla comunità di Gualdo. L'edificio ricostruito in soli 210 giorni servirà anche in vista di un servizio allargato ai Comuni circostanti ed è stato realizzato con il massimo della sicurezza e dell'antisismicità, tanto che in caso di emergenza il nuovo polo diventerà la sede del centro operativo.
La struttura comprende spazi per le aule, la mensa, l'aula multimediale, un laboratorio e una palestra.
Sul Giornale di Brescia in edicola domani (disponibile in digitale dalle 3), troverete tutti gli approfondimenti, i commenti e le interviste sul taglio del nastro.
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