«In Italia vicini alla soglia critica»: in Lombardia Rt più alto
«La situazione evidenzia segnali di criticità dei servizi territoriali e del raggiungimento imminente di soglie critiche dei servizi assistenziali di numerose Regioni. L’evidenza di casi rapidamente in aumento con Rt nazionale di 1.5 nel suo valore medio e significativamente sopra 1 indicano una situazione complessivamente e diffusamente molto grave sul territorio nazionale con rischio di criticità importanti a breve termine in numerose Regioni».
Non ci sono troppi giri di parole nel report settimanale del ministero della Salute che cristallizza peraltro la situazione compresa fra il 12 e il 18 ottobre. E il trend dei contagi già ci conferma che non è certo migliorata negli ultimi cinque giorni, anzi. Il report prosegue, chiarendo ricadute immediate della situazione e misure suggerite per contrastare l'avanzata della pandemia.
«Il carico di lavoro non è più sostenibile sui servizi sanitari territoriali con evidenza di impossibilità di tracciare in modo completo le catene di trasmissione ed aumento in proporzione dei casi evidenziati per sintomi (che superano per la prima volta questa settimana quello dei casi identificati tramite contact tracing). Sono necessarie misure, con precedenza per le aree maggiormente colpite, che favoriscano una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e che possano alleggerire la pressione sui servizi sanitari.
E questo vale per l'Italia. Ma ancor più per la Lombardia, il cui Rt, come evidenzia lo stesso rapporto, è più elevato della media delle regioni: siamo infatti all'1,64, secondi solo alla Val d'Aosta.
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