In cammino per Zaki, arriva a Roma il bresciano Antonelli
Da Brescia alla Capitale. A piedi. Arrivo previsto: questo mercoledì, 20 ottobre, a mezzogiorno quando scatterà il flashmob che concluderà «Walking for Patrick», l'iniziativa a favore dello studente Patrick Zaki, imputato in un processo in Egitto, dopo 20 mesi di custodia cautelare in carcere, per un suo articolo sulla minoranza cristiana coopta in Egitto.
Dopo aver compiuto 1,5 milioni di passi in un mese, Marino Edoardo Antonelli, 59enne bresciano, sta per completare la sua marcia per l'Italia, organizzata per «gettare luce su l'inaccettabile condizione cui Zaki è tutt'oggi costretto». Tutto il suo cammino, iniziato il 21 settembre da Virle, è stato documentato attraverso post sui social in cui l'uomo sottolineava l'importanza del messaggio alla base della sua lunga maratona.
null«ll messaggio - informano gli organizzatori - sarà convogliato attraverso una performance che avrà come protagoniste una madre, una bambina e un racconto di giustizia e speranza. Il tutto scandito dai rumori di un cuore e di una lancetta: il tempo che scorre, e il destino di una vita umana che da questo dipende».
L'iniziativa «Walking for Patrick», partita dalla provincia di Brescia, è stata promossa dalla community «Station to Station», autrice della petizione per la cittadinanza italiana in favore di Patrick Zaki su Change.org che ha dato origine ad alcune mozioni parlamentari e le cui firme (280mila), provenienti da diversi Paesi europei, sono state consegnate lo scorso luglio a Strasburgo al presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.
Per sollecitare il Governo italiano a conferire a Patrick Zaki la cittadinanza italiana, in occasione della manifestazione, è già stata annunciata la presenza del parlamentare Filippo Sensi (6.000 Sardine), una rappresentanza della stessa piattaforma Change.org, di Flc-Cgil Nazionale e, infine, di Amnesty Italia.
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