In acqua con il figlioletto, annega 44enne di Darfo
Era in acqua con il figlio di 10 anni. Stava giocando con lui ad alcune decine di metri dalla spiaggia di Grottammare, nelle Marche, All'improvviso qualcosa è andato storto. E le prime ore di quella che doveva essere una vacanza al mare si sono tramutate in un incubo senza ritorno.
Luca Zendrini, ingegnere 44enne originario di Darfo ma di casa ad Artogne, è stato all'improvviso risucchiato dalla corrente, mentre assieme al bimbo si avvicinava alla scogliera, quando erano passate da poco le 11. Dalla spiaggia si sono immersi i bagnini di uno stabilimento balneare, gli stessi che, a quanto riferito, avrebbero richiamato l'attenzione dei turisti nel corso della mattinata, stanti le condizioni di mare e vento: gli addetti sono riusciti a trarre in salvo il bimbo, forse anche grazie al contributo del 44enne camuno, che invece è stato inghiottito da un'onda.
Tutto sotto gli occhi della moglie Micol, medico al Civile di Brescia, e della figlioletta più piccola, di tre anni appena. Inutili i tentativi di soccorrere il camuno, praticati sia dagli addetti al salvamento che da una donna, primario della rianimazione di San Benedetto del Tronto, che si trovava per caso sulla spiaggia.
Alla ricostruzione dell'esatta dinamica sta ora lavorando il personale della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, che ha già ascoltato i bagnini intervenuti e che nelle prossime ore sentirà anche gli altri testimoni, compresi i familiari della vittima. La salma al momento resta a disposizione dell'autorità giudiziaria: non è escluso che il magistrato possa disporre l'autopsia, per comprendere se anche un malore possa avere avuto un ruolo in quegli istanti che hanno tramutato una vacanza in tragedia.
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