Il lungo omaggio di Roma e della Rai a Raffaella Carrà
Due cuscini di fiori gialli, il suo colore preferito, che torna nella corona in fondo, inviata dal suo fan club ufficiale (posta accanto a quelle della Rai e della sindaca Virginia Raggi, che ha accolto il corteo funebre) contornano il feretro di Raffaella Carrà nella sala della Protomoteca in Campidoglio dove è stata aperta la Camera Ardente che continuerà fino a mezzanotte e poi domani 8 luglio e venerdì 9 mattina prima del funerale.
Nella sala come colonna sonora ci sono le sigle, che scorrono su uno schermo, dei programmi simbolo dell'artista e conduttrice, ricordata anche da una serie di foto che la ritraggono in diverse fasi della sua carriera. Centinaia le persone in fila, in una coda ordinata che arriva quasi fin alle scale dell'ingresso alla Piazza. Una folla fatta entrare dalle Forze dell'ordine a piccoli gruppi e per la quale è a disposizione l'acqua distribuita in postazioni della Protezione Civile.
Prima di giungere alla camera ardente, il feretro partito tra una folla di fan, operatori tv, giornalisti e fotografi, dalla casa dell'artista a Roma Nord, ha poi raggiunto i luoghi che hanno segnato la vita professionale della Carrà: l'Auditorium del Foro Italico (largo Lauro de Bosis), la sede Rai di di Via Teulada, il Teatro delle Vittorie, la sede Rai di Viale Mazzini fino all'arrivo in Campidoglio.
Molti i protagonisti della tv, del mondo dello spettacolo e della cultura che hanno voluto rendere omaggio a Raffaella Carrà. Toccante l'applauso che i lavoratori della Rai hanno levato all'arrivo nella sede di via Teulada del carro funebre grigio, a bordo del quale accanto al conducente sedeva Sergio Japino, che ha accompagnato in questo estremo viaggio la salma della Carrà.
MA CHE MUSICA MAESTRO 🎶🇮🇹#EURO2020 #ItaliaSpagna #ForzaAzzurri pic.twitter.com/O6lMNmljWG
— Roberto Mancini (@robymancio) July 6, 2021
Un omaggio, nelle ore degli Europei, è venuto anche dal ct della Nazionale di calcio Roberto Mancini, che su Twitter ha pubblicato un post in cui la foto degli azzurri vincitori sulla Spagna è accompagnata dalla scritta «Ma che musica maestro», brano tra i più celebri della Carrà. Peraltro, proprio lo stesso brano che ieri sera ha intonato a Brescia, in piazza Loggia, sempre come omaggio alla Carrà, la Banda musicale della Polizia in apertura del concerto per i 110 anni della Questura.
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