Il Covid ferma Halloween
Il Covid ferma Halloween. Dalla Liguria alla Puglia i sindaci stanno firmando ordinanze che rafforzano ed estendono l'efficacia dell'ultimo Dpcm per frenare l'aumento dei contagi. A Monopoli, in provincia di Bari, il primo cittadino Angelo Annese ha voluto precisare, rivolgendosi soprattutto ai più giovani tra i quali è sempre più diffuso il contagio, quali sono le attività vietate per tutta la giornata del 31 ottobre fino alle 6 del primo novembre: «lancio di coriandoli, lancio di mortaretti, lancio di petardi di qualsiasi potenza, lancio di sostanze alimentari di qualunque natura, scherzi che possano creare assembramenti all'interno del centro abitato».
Vietate «feste pubbliche e private e aggregazioni anche in forma statica nonché recarsi per casa e/o qualsiasi altro luogo pubblico/privato per il classico rito dolcetto/scherzetto». Ai trasgressori - ricorda l'ordinanza - sarà applicata la sanzione pecuniaria da 25 a 500 euro.
«Si tratta di un provvedimento d'urgenza - spiega Annese - che ho assunto dopo una serie di segnalazioni da parte di cittadini, soprattutto genitori, preoccupati dal fatto che le comitive dei loro figli si stavano organizzando per la notte di Halloween». Per questo l'ordinanza vieta su tutto il territorio comunale «qualsiasi manifestazione di carattere goliardico per i festeggiamenti di Halloween», quando «è tradizione - si legge nel provvedimento - organizzare iniziative, anche spontanee, che si svolgono nelle strade e piazze pubbliche e che coinvolgono adulti e bambini».
Provvedimenti simili sono stati adottati nel Barese anche da altri sindaci, come quelli di Molfetta e Acquaviva delle Fonti. In quest'ultimo Comune il primo cittadino Davide Carlucci oltre a vietare «ogni forma di festeggiamento legata alla ricorrenza di Halloween» sta valutando «l'opportunità di chiusura di alcune piazze nella serata del 31 ottobre». Chiunque «sarà sorpreso a esplodere petardi o a celebrare in pubblico la ricorrenza - assicura - sarà denunciato per violazione all'osservanza di un provvedimento emesso dall'autorità. Nel caso i responsabili fossero minorenni, la denuncia sarà a carico di chi ha la potestà genitoriale».
In Liguria il sindaco di Chiavari, Marco Di Capua, ha vietato l'organizzazione di manifestazioni, l'accesso ad esercizi commerciali o abitazioni per chiedere dolcetti in omaggio per evitare lo 'scherzettò, precisando che sarà vietato anche per gli operatori commerciali mettere a disposizione dei piccoli caramelle, dolciumi e qualsiasi altro regalo. Stessa ordinanza è stata emessa dai Comuni vicini di Sestri Ponente, Lavagna e Moneglia.
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