Italia e Estero

Il commissario Errani: «Bresciani grazie della generosità»

Nel corso dell'inaugurazione della scuola prefabbricata, complesso dei record della ricostruzione
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Gli adulti si affidano al sorriso dei bambini per ricercare un briciolo di normalità. Anche semplicemente per immaginare che tutto un giorno tornerà come prima. Poco importa se la terra continua a tremare e a far paura. Il motore della rinascita si chiama scuola e un intero paese ha dato una missione ai più piccoli: Non voltarsi verso la zona rossa, epicentro della devastazione che a fine agosto ha trasformato uno dei borghi più belli di Italia in un paese fantasma. Qui, dove le case sono ammassi di macerie, i bambini non possono entrare. Loro devono solo pensare al futuro, ricordare Amatrice com’era.
 
La speranza passa anche dalla ricostruzione alla quale tutti sembrano voler partecipare. «Grazie alla solidarietà dei bresciani. Ci servirete»: è la risposta del commissario Vasco Errani quando gli spieghiamo che la raccolta fondi del GdB viaggia sui 700 mila euro. «Dobbiamo valutare i progetti, ma faremo presto» giura mentre il ministro si raccomanda con una maestra: «Non troppo severa quest’anno». «Stia tranquilla, non sono i voti a preoccuparci», replica col sorriso di chi sa d’essere chiamata a un ruolo che va oltre quello del classico insegnante lezione-interrogazione-compiti-verifiche.
 
«Vogliamo che la scuola sia la sicurezza di questi bambini», dice un’insegnante che guarda fuori dalla finestra del prefabbricato e si sfoga: «Oggi tutti in festa, ma solo noi sappiamo quando sarà lungo e difficile questo anno scolastico». E poi un pensiero al futuro: «Guardo fuori e vedo già la neve che presto arriverà. Che Dio guardi giù». 

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