I soldati italiani hanno lasciato la base americana a Baghdad
I soldati italiani hanno lasciato, nel corso della notte, la base americana a Baghdad, da due giorni sotto il tiro dei mortai. Lo scrive La Stampa, secondo cui il trasferimento dal compound «Union 3» ha riguardato tutti gli uomini italiani impegnati nell'operazione di addestramento delle forze di sicurezza irachene - una cinquantina di carabinieri - ed è stato deciso dallo Stato maggiore della Difesa in accordo con i vertici della Nato.
La Germania intanto ha annunciato che ritirerà alcune delle sue truppe schierate in Iraq nell'ambito della coalizione anti-Isis, mentre il Pentagono ha smentito la lettera in cui i vertici militare americani informavano la loro controparte irachena di aver iniziato i preparativi per «lasciare» il Paese.
Nel frattempo, dopo il corteo funebre di ieri a Teheran, un'enorme folla si è radunata questa mattina a Kerman, la città natale del generale iraniano Soleimani, per la cerimonia di sepoltura della salma. Il New York Times ha rivelato che la guida suprema Ali Khamenei vuole che qualsiasi rappresaglia per l'uccisione del generale sia un attacco diretto e proporzionato contro interessi americani, eseguito apertamente dalle forze iraniane.
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