Italia e Estero

I pescatori siciliani incarcerati in Libia sono stati liberati

La liberazione è avvenuta dopo 108 giorni di prigionia sotto la sorveglianza dei militari del generale Haftar
I pescatori liberati questa mattina - Foto Ansa/Palazzo Chigi © www.giornaledibrescia.it
I pescatori liberati questa mattina - Foto Ansa/Palazzo Chigi © www.giornaledibrescia.it
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«Buon rientro a casa». Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, pubblicando una foto dei pescatori di Mazara del Vallo liberati in Libia dopo essere stati rinchiusi 108 giorni sotto la sorveglianza dei militari del generale Haftar.

Questa mattina Conte, assieme al ministro degli Esteri Di Maio, si era recato a Bengasi proprio per seguire le ultime fasi della loro liberazione.

In totale sono 18 i componenti degli equipaggi, tra cui 8 italiani, 6 tunisini, 2 indonesiani e 2 senegalesi, che a settembre erano stati arrestati durante una battuta di pesca dalle autorità libiche del governo non riconosciuto di Haftar. L'accusa nei loro confronti era violazione delle acque territoriali libiche

«Finalmente, aspettavamo questo regalo di Natale», hanno commentato i familiari dei pescatori. «Stamattina questa notizia mi ha fatto rinascere dopo tre mesi bui e di disperazione. Non vedo l'ora di riabbracciare mio figlio», ha aggiunto Rosetta Incargiola, mamma di Pietro Marrone, uno dei pescatori incarcerati. Il gruppo è già partito alla volta dell’Italia a bordo dei loro pescherecci Antartide e Medina.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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