I bresciani a Ischia: «Un boato, poi la terra ha tremato»
«Abbiamo sentito un boato, poi la terra ha tremato per qualche secondo e forte». A parlare è Stefano Gitti, giovane turista bresciano che ieri sera si trovava assieme alla fidanzata ad Ischia quando il sisma ha sconvolto quella che doveva essere una piacevole serata in vacanza.
Dopo la scossa, una notte di paura a Ischia, tra crolli e macerie, e dove purtroppo il bilancio annovera due vittime, oltre 20 feriti e non meno di 2.600 sfollati.
Già nella notte dall'isola campana si è registrato un fuggi fuggi generale, considerando che anche l'unico ospedale della zona è stato dichiarato inizialmente inagibile: «La gente già da ieri sera si è riversata sulle strade, molti volevano tornare sulla terraferma a Napoli o Pozzuoli e si sono formate code incredibili.
Anche oggi, impossibile per i bresciani non andare con il pensiero al terremoto d'Abruzzo avvenuto un anno fa: «Da stanotte è tutto un rincorrersi di sirene, anche adesso, continuo il passaggio di ambulanze ed elicotteri: l'entità del terremoto è stata importante, probabilmente anche per la struttura dei centri abitati di qui. Andando a Lacco Ameno e Casamicciola, proprio sulla zona del porto, si vedono distese di cornicioni per strada e calcinacci riversi a terra ovunque».
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