Hotel Rigopiano, la telefonata dei Vigili del Fuoco: «Sono vivi»
«Sono vivi». Sei inizialmente per i Vigili del Fuoco che in tempo reale comunicano la notizia al coordinamento dei soccorsi. Poi, ai primi sei sopravvissuti individuati se ne sono aggiunti altri due.
E' emozionante l'audio della prima comunicazione dei Vigili del Fuoco impegnati all'Hotel Rigopiano, l'albergo ai piedi del Gran Sasso, letteralmente spazzato via da una valanga di neve, dove da ormai due giorni sono al lavoro in condizioni proibitive gli uomini di Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Guardia di Finanza.
I loro sforzi, questa mattina, sono stati coordinati da un risultato tanto insperato quanto sorprendente: all'interno dell'albergo c'erano ancora persone in vita. Nell'audio della telefonata, si sente un caporeparto dei Vigili del fuoco che dà la notizia: «Ci sono sei sopravvissuti». Quindi fornisce indicazioni sulle attività in atto ai funzionari che coordinano le operazioni. Spiega che al lavoro ci sono gli uomini dell'Usar Toscana, unità specialistica dei Vigili del Fuoco che si occupa di "Urban search and rescue", ossia soccorso tra macerie, assieme a personale del Piemonte.
Il funzionario alle richieste di coperte e soccorsi sanitari replica che sono in arrivo un elicottero del 118 e un "velivolo rosso", vale a dire un elicottero dei Vigili del Fuoco.
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