Guerra in Ucraina, negoziati in stallo: il live blog
«Fine della guerra, garanzie di sicurezza, sovranità, ripristino dell'integrità territoriale, garanzie e protezione: sono queste le priorità del presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, che afferma, dopo 24 giorni di scontri, di lavorare fin da ora a programmi di ricostruzione per il Paese. Il Financial Times anticipa una bozza del piano di pace, in 15 punti, che include la rinuncia dell'Ucraina alla Nato e la promessa di non ospitare basi militari straniere o armi, in cambio di protezione da Usa, Gb e Turchia. Per Kiev però sono «solo le richieste russe». Per il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, «le delegazioni sono lontane dal raggiungere un accordo. Intanto da Berlino arriva il no agli interventi della Nato.
Sul fronte caldo degli scontri navi russe hanno bombardato dal mar Nero le coste vicino a Odessa. Colpiti edifici residenziali a Kiev e Kharkiv, 10 civili in coda per il pane uccisi a Chernihiv e bombe su un teatro diventato rifugio e su una piscina a Mariupol, con donne incinte sotto le macerie; Mosca nega e dà la colpa al battaglione Azov. Il sindaco di Mariupol: «Una terribile tragedia, non lo perdoneremo mai. Ma non ci arrenderemo». Per Human Rights Watch, la struttura poteva ospitare circa 500 civili sfollati. Ma non ci sono conferme di quanti realmente ve ne fossero.
19.30 Gli Usa temono il sostegno della Cina alla Russia
«Siamo preoccupati dalla possibilità che la Cina possa considerare di aiutare la Russia». Lo afferma il segretario di Stato Antony Blinken.
17.26 Il Cremlino dice che vuole portare alla luce i «traditori» all'interno della Russia
L'operazione in Ucraina porterà alla luce i «traditori» all'interno della Russia, ha detto il Cremlino facendo eco alle precedente appello del presidente Vladimir Putin a «purificare» la società russa. «In queste situazioni, molte persone si mostrano come traditori», ha detto il portavoce di Putin, Dmitry Peskov. «Svaniscono dalle nostre vite da soli. Alcuni lasciano i loro posti, altri lasciano il Paese. È così che sta avvenendo la purificazione», ha detto Peskov aggiungendo tuttavia che la «stragrande maggioranza» dei russi sostiene Putin.
14.13 Sospesa la missione su Marte di Europa e Russia
È stata sospesa ExoMars, la missione su Marte delle agenzie spaziali europee di Europa (Esa) e Russia (Roscosmos). Lo ha deciso all'unanimità il Council dell'Esa riunito a Parigi. «In quanto organizzazione intergovernativa incaricata di sviluppare e attuare programmi spaziali nel pieno rispetto dei valori europei, deploriamo profondamente le vittime umane e le tragiche conseguenze dell'aggressione all'Ucraina», scrive l'Esa. «Pur riconoscendo l'impatto sull'esplorazione scientifica dello spazio, l'ESA è pienamente allineata - dichiara - alle sanzioni imposte alla Russia dai suoi Stati membri».
14.53 Possibile incontro Putin Zelensky
Il presidente russo Vladimir Putin potrebbe avere un incontro faccia a faccia con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta il quotidiano Sabah, parlando ad una conferenza stampa congiunta con l'omologo ucraino Dmytro Kuleba durante una visita a Leopoli in Ucraina. Oggi c'è stata una telefonata tra il presidente turco Erdogan e il leader russo.
13.48 Zelensky parlerà a Montecitorio il 22 marzo
Il presidente Ucraino Zelensky parlerà in videocollegamento con il Parlamento italiano in seduta comune a Montecitorio il 22 marzo alle 11.
13.08 Biden a collogio coon Xi Jinping
Il presidente americano Joe Biden parlerà con Xi Jinping domani sull'Ucraina. Lo afferma la Casa Bianca.
11.40 Riprendono i contatti tra i negoziatori
Oggi riprendono i contatti tra i negoziatori russi e ucraini. Lo fa sapere il Cremlino, citato dalla Tass. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che i colloqui «sono attesi oggi» aggiungendo di non sapere «se sono già in corso, ma ci si aspetta che si svolgano su vari binari». Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata da Tass, il fatto stesso che i negoziati stiano continuando è «un segno di progresso». «Tuttavia, è impossibile dire se ci sono progressi o no senza rivelare l'essenza dei negoziati, sono colloqui a porte chiuse», ha detto.
12.03 Dal teatro di Mariupol 130 persone vive
Sono 130 le persone finora uscite vive dal teatro di Mariupol, bombardato dai russi. Lo afferma l'agenzia Ukrinform citando la parlamentare ucraina Olga Stefanyshyna. «Il rifugio antiaereo vicino al Mariupol Drama Theatre ha resistito. Circa 130 persone sono già state salvate. I blocchi sono stati smantellati», ha scritto su Facebook la deputata.
11.21 Errata la bozza del Financial Times su accordi di pace
La bozza del Financial Times su un presunto accordo tra Russia e Ucraina contiene «molte informazioni sulle questioni all'ordine del giorno, che sono state rese pubbliche in precedenza, ma è stata compilata in modo errato». Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Secondo Peskov, «è essenzialmente errata, ci sono alcune cose corrette, ma nel complesso non è vero». «Il lavoro (su un accordo) continua. Vi informeremo quando ci saranno progressi», ha aggiunto Peskov.
11.11 Cremilino rigetta richiesta dell’Onu
Il Cremlino rigetta la richiesta della Corte internazionale di giustizia Onu dell'Aja di sospendere l'operazione militare in Ucraina. Intanto oggi riprendono i contatti tra i negoziatori russi e ucraini. Lo fa sapere il Cremlino, citato dalla Tass.
10.16 Zelensky al Bundestag
«Se l'Ucraina potesse entrare nell'Ue ci sarebbe una garanzia ma ci sono ancora ostacoli». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo in videocollegamento al Bundestag tedesco. Per Zelensky «con ogni bomba che cade in Ucraina» tra il paese e l'Europa si alza un muro sempre «più forte». Il leader ucraino si è rivolto anche al cancelliere tedesco Olaf Scholz chiedendo di abbattere quel muro. «Stiamo facendo un tentativo di difesa estrema perché tutto viene colpito e distrutto», ha aggiunto, citando anche il «ponte aereo» di Berlino e chiedendo di «crearlo anche con il paese». Poi il presidente ucraino si è rivolto ai leader europei. «Esitate sull'ingresso dell'Ucraina nell'Europa - ha detto -, è un'altra pietra per il muro». Per Zelensky Nord Stream 2 era «un'arma» mentre «abbiamo sentito rispondere che era economia», ha affermato.
9.41 Volnovakha non esiste più
La città di «Volnovakha esiste ormai solo sulla cartina, perché in realtà Volnovakha non esiste più, non è rimasto più nemmeno un edificio». Lo ha detto il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo, parlando della città dell'est, nell'Oblast di Donetsk.
9.21 A Mariupol si stimano 20mila morti
«Mariupol prima era una città di 400.000 mila persone, da tre settimane è in condizioni di sopravvivenza senza acqua, corrente elettrica. Viene colpita da missili in continuazione, anche i convogli umanitari vengono bombardati. Si stima che le perdite civili siano 20mila. Ieri è stato bombardato il teatro della città dove si rifugiavano 1200 donne e bambini. C'erano segnali che all'interno c'erano i bambini, ma il mostro ha colpito lo stesso». Lo ha detto il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo.
9.05 Nato, niente no-fly zone
La Nato continuerà con il sostegno a Kiev inviando più armi, ma niente no-fly zone, ribadisce il segretario generale dell' Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg. «Forniamo sistemi di difesa antiaerea e antimissile, ma una no-fly zone implica attaccare o abbattere aerei russi», specifica. «La no-fly zone non è qualcosa che si dichiara, ma che si impone - aggiunge Stoltenberg - e questo porterebbe a una guerra tra Nato e Russia con ancora maggiore distruzione».
8.21 «La Russia lotta contro nazismo e genocidio»
«La Russia continua a lottare per un ordine mondiale libero dal nazismo e dal genocidio». Lo ha detto Dmitrij Anatol'evi Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza ed ex presidente della Russia, citato dalla Tass.
7.41 Attacco russo a Merefa
La Russia ha attaccato nella notte la città di Merefa nell’Oblast di Kharkiv, nella parte orientale dell'Ucraina. Gli amministratori locali hanno riferito che ci sono vittime tra i militari ucraini. Lo riporta The Kyiv Independent. Merefa, che ha 21.500 residenti, è stata colpita da un attacco aereo, una scuola locale è stata danneggiata e il centro comunitario locale distrutto.
7.38 Le telefonate di Zalensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio delle prime ore di oggi, citato da Interfax, ha detto di aver «parlato con gli amici dell'Ucraina: il presidente della Turchia Erdogan e il primo ministro del Canada Justin Trudeau». «Li ho ringraziati per il sostegno. Oggi mi rivolgerò al parlamento tedesco. Continuerò a spingere per un sostegno ancora maggiore all'Ucraina», ha aggiunto Zelensky.
7.15 Notte di relativa calma a Leopoli
Notte di relativa calma a Leopoli e nell'Ovest dell'Ucraina dopo giorni segnati dagli allarmi anti-aerei. Dopo una giornata nella quale le sirene hanno suonato una sola volta, nella mattinata, nella principale città dell'Ovest del Paese e nei suoi dintorni non si è verificato alcun attacco da parte dell'esercito russo.
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