Green pass, verso l'obbligo: ore decisive per scuola e lavoro
Mancano quattro giorni all’entrata in vigore del green pass obbligatorio per una serie di attività. Sono ore decisive per quanto riguarda anche i fronti della scuola, dei trasporti a lunga percorrenza e dei luoghi di lavoro.
È una settimana cruciale per le scelte del governo in vista dell’avvio dell’anno scolastico e delle riaperture di settembre. Ma non solo. Il premier Draghi ha convocato i sindacati per affrontare il tema del green pass in fabbrica e nei luoghi di lavoro. Il confronto arriva a poche ore dalle dichiarazioni del leader della Cgil Maurizio Landini, che ha detto che non c'è nessun «no» pregiudiziale sull’utilizzo obbligatorio del certificato verde, anche se ha respinto l'ipotesi di sanzioni per i lavoratori che decidono di non vaccinarsi.
Cosa succede da venerdì
Da venerdì 6 agosto diventerà comunque obbligatorio esibire il Green pass per spettacoli, cinema, centri termali, piscine, palestre e ristoranti al chiuso. Il provvedimento impone agli esercenti di intervenire per evitare di incorrere in multe o in chiusure dell’esercizio commerciale. Nei prossimi giorni sarà approvata anche una misura che prevede un prezzo calmierato dei tamponi, sui 6-7 euro, in modo da permettere a operatori e utenti di accedere al servizio a costi limitati.
Le misure per la scuola
Sempre in settimana il dossier scuola dovrebbe essere esaminato dal governo. «La scuola è una priorità assoluta» ha ribadito a più riprese il presidente del Consiglio Mario Draghi. Il governo nelle ultime settimane si è espresso a favore di un ritorno in presenza fin dall’inizio dell’anno scolastico a settembre. Un peso importante nella decisione lo avrà l’andamento della campagna vaccinale. Come annunciato dalla struttura commissariale, a partire dalla terza settimana di agosto arriverà un milione di dosi in più di Pfizer. Ad oggi, comunque, circa l'85% dei docenti è immunizzato o in attesa del richiamo. Numeri che potrebbero spingere il governo ad aspettare alcune settimane, sperando di raggiungere quota 90%, prima di intervenire con provvedimenti più forti. La data è sempre quella del 20 agosto, giorno in cui alla struttura commissariale verrà consegnata una «quantificazione» delle mancate adesioni a fini statistici, nel rispetto della privacy e delle scelte personali. I prossimi giorni saranno determinanti anche per il Piano Scuola. Il documento verrà illustrato mercoledì alle Regioni.
Il nodo trasporti
Non è da escludere che proprio il 4 agosto possa esserci la cabina di regia e un Consiglio dei ministri che riguarderà anche l'obbligo del Pass per i trasporti a lunga percorrenza. Sul punto, però, è stato chiesto alle Regioni un piano sul potenziamento dei mezzi in vista di settembre che faccia i conti con il problema del distanziamento a bordo dei bus. Per il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, in tema traporti «dobbiamo prevedere un incremento. C'è un percorso aperto con le regioni con la consapevolezza che bisogna investire».
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