Giovedì un Cdm per le nuove misure contro l'aumento dei contagi
Per pensare e adottare nuove misure contro l’aumento dei contagi e l’avanzata di Omicron in Italia, sono convocati per giovedì 23 dicembre una cabina di regia presieduta da Mario Draghi e un Consiglio dei ministri.
Il governo sta pensando sia di ridurre i tempi di durata del Green Pass dai nove attuali ai cinque mesi, sia di introdurre l'obbligo delle mascherine all'aperto anche in zona bianca e dei tamponi nei luoghi affollati, come le discoteche. Sul tavolo però, se i numeri sulla variante dovessero rivelarsi più preoccupanti del previsto, ci sono anche le ipotesi sull'estensione dell'obbligo vaccinale ad altre categorie lavorative come quelle a contatto con il pubblico (si pensa in particolare alla pubblica amministrazione) oppure l'estensione del certificato verde in versione rafforzata negli stessi ambiti.
Tutto è legato ai risultati della nuova indagine su Omicron, che arriveranno da un’indagine flash fissata per lunedì prossimo, sottoponendo a sequenziamento un numero di campioni statisticamente significativo raccolti in 24 ore. Dopo tre giorni il report sarà discusso in cabina di regia a Palazzo Chigi. Alla luce della valutazione sui risultati emersi dall’indagine, il governo tirerà quindi le somme in Cdm, mettendo a punto il decreto.
Nei piani dell’esecutivo guidato da Draghi, la corsa contro il tempo per arginare il diffondersi delle mutazioni del virus passa anche per un potenziamento del tracciamento, che in Italia sarebbe al di sotto dei minimi fissati in Europa. Per questo il ministero della Salute potrebbe chiedere un potenziamento del lavoro degli oltre 70 appositi laboratori nelle varie Regioni, che riversano i dati nella piattaforma per la sorveglianza genomica delle varianti presenti nel Paese. «È fondamentale capire quanto sta crescendo la Omicron e con che ritmo rispetto all'andamento epidemiologico», spiega il ministro Roberto Speranza. Al momento sono salite a 84 le sequenze di Omicron analizzate. I casi rilevati in Italia sono diversi, tra i quali anche a Pontevico. Ma, avverte il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, sulla variante «è probabile un aumento dei casi nei prossimi giorni».
In effetti la quarta ondata sembra essere in pieno svolgimento. Regioni come la Lombardia, oltre alle sette (province autonome comprese) già in zona gialla, hanno i numeri in netta crescita e si avviano a lasciare la zona bianca nelle prossime settimane. Numeri che fanno presagire la necessità di nuovi provvedimenti entro la fine dell'anno.
In attesa del prossimo decreto è stato intanto pubblicato in Gazzetta ufficiale il Dpcm che indica le modalità per la revoca del Green pass qualora il possessore del certificato dovesse risultare positivo durante il periodo di validità del documento o in caso di pass falsi.
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