Gallera: «Per chi ha febbre isolamento e tampone a domicilio»

«Pronto soccorso, ricoverati e terapie intensive sono il nostro grande campanello d'allarme». Lo ha spiegato l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera a Mattino Cinque, parlando dei parametri che saranno monitorati nella Fase 2 dell'emergenza Covid per valutare nuove aperture o chiusure. «I dati saranno l'incremento dei postivi ma soprattutto l'incremento dei ricoverati e delle terapie intensive» unitamente «all'andamento delle chiamate al Pronto soccorso» ha spiegato Gallera.
Inoltre «mercoledì porteremo» in Giunta «una delibera per il tracciamento e la sorveglianza sanitaria, per cui l'elemento di quante persone avranno 37.5 di febbre e verranno messe in isolamento sarà poi il nostro grande barometro».«Se si ha febbre in metropolitana non si potrà entrare mentre nei luoghi di lavoro il datore di lavoro dovrà rimandare a casa il lavoratore malato e segnalarlo al medico di medicina generale e alle Ats, così come verrà fatto per le persone che saranno entrate a contatto con la persona - ha aggiunto Gallera - . Verrà fatto il tampone alle persone con la febbre: se questo è negativo tutti coloro che avranno avuto contatti vengono liberati, se è positivo tutti saranno messi in sorveglianza».
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