Francia sotto shock. Si cercano italiani
La Francia si è svegliata sotto shock, ancora una volta. La Promenade des Anglais, teatro dell'attacco terroristico, assomiglia più a un campo di battaglia che al lungomare celebre in tutto il mondo. L'hotel Negresco è stato trasformato in un ospedale da campo per le prime cure. L'intera zona è interdetta anche ai pedoni e chi abita da quelle parti è costretto a sottoporsi ai controlli della gendarmeria. Tutto attorno un tappeto di vetri in frantumi, maglioni, scarpe e ciabatte, i segni della fuga di chi, forse, è riuscito a scampare ad una tragedia che suscita numerosi punti interrogativi.
Se quello di Nizza è «un attacco di cui non si può negare il carattere terroristico», come affermato dal presidente francese Francois Hollande, bisogna ancora capire chi abbia agito e con quante persone. Sembra che l'attentatore fosse solo sul camion e che fosse già noto alla polizia per violenze e uso di armi, ma non per legami con il terrorismo.
Bisogna anche stabilire se, tra le vittime e i feriti, ci sia anche qualcuno dei tanti italiani che in questo periodo affollano la Costa Azzurra. La Farnesina si è subito messa in contatto con le autorità francesi, ma in questo momento all'ospedale Pasteur, la priorità è quella di salvare il maggior numero di vite. Sta inoltre verificando la presenza di eventuali italiani e nel frattempo invita i connazionali ad evitare gli spostamenti e a seguire le indicazioni delle autorità locali.
Come per gli attentati di Parigi, tante persone sono in cerca dei loro congiunti dopo l'attentato a Nizza. Sui social, l'hashtag #RechercheNice raggruppa gli avvisi, spesso accompagnati da foto e caratteristiche fisiche delle persone scomparse.
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