Fontana: «Zona rossa, probabilmente non è colpa di nessuno»
«La polemica mi lascia indifferente: fidiamoci di quello che decideranno i giudici. Probabilmente non è colpa di nessuno, lasciamo che la magistratura accerti come si sono svolti i fatti ed individui se ci sono delle responsabilità». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla trasmissione «Dentro i fatti», su Tgcom 24, in merito all'errore che ha visto la Lombardia collocata per una settimana in zona rossa senza che la reale situazione epidemiologica lo richiedesse.
«Io sono tranquillo e sereno di fronte alla situazione. Noi abbiamo sempre mandato i dati in maniera corretta e trasparente», ha aggiunto.
La class action portata avanti in queste ore da alcune categorie lavorative, che punta al rimborso del mancato guadagno legato al fatto che la Lombardia è rimasta erroneamente per una settimana in zona rossa «non preoccupa» il governatore Attilio Fontana, il quale la giudica addirittura «doverosa». «La sosterrò sicuramente» ha aggiunto Fontana.
Quanto alla situazione dei vaccini, il governatore lombardo ha aggiunto: «Sono molto preoccupato perché non abbiamo ancora ricevuto risposte concrete. Noi comunque siamo pronti». «Siamo stati accusati di ogni male, sembrava che per colpa nostra ci fossero dei problemi in tutto il Paese, ma non avevamo sbagliato. Stavamo seguendo rigorosamente il programma - ha aggiunto.- Programma che abbiamo dovuto purtroppo interrompere perché sono mancate alcune forniture e non si sa quando riprenderanno e questo è preoccupante».
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