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Fermati due siriani a Orio, sui cellulari foto dell'Isis

Uno aveva il passaporto austriaco, l’altro si spacciava per norvegese. Sono arrivati a Orio e tentavono di imbarcarsi per Malta
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Insospettiti dalla coppia, gli agenti in servizio all’aeroporto di Bergamo hanno subito approfondito gli accertamenti. Scoprendo che i due non solo non erano né austriaci né norvegesi, ma parlavano solo arabo.

Perquisizioni approfondite hanno fatto emergere dai telefonini dei due - entrambi siriani - immagini compromettenti. L’«austriaco», 19 anni, aveva foto di guerra e immagini riconducibili all’Isis. Il «norvegese», 30 anni, invece foto di guerra e di bombardamenti.

Tra le altre è stata notata un’immagine che secondo gli agenti ritrae il «norvegese» , più giovane, con un mitragliatore in mano.

Entrambi sono stati arrestati e portati al processo per direttissima. Il primo si è giustificato dicendo che le immagini le conservava in ricordo del fratello morto. Il secondo ha raccontato al giudice che la persona con il mitragliatore è suo cugino.

Gli arresti sono stati convalidati e i due sono tornati in carcere. Tutte le foto e il materiale trovato sono stati passati alla Digos per approfondire gli accertamenti. Anche a Orio il livello di allerta dopo gli attacchi terroristici in Francia resta molto alto.

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